
10 Mag Buona notte e sogni d’oro, almeno in vacanza!
Il settore del turismo, nel tempo, è andato sempre più settorializzandosi. Turismo outdoor, culturale, cicloturismo, o ancora quello di tipo enogastronomico… Veri e propri tour basati sugli interessi, le passioni e le curiosità dei viaggiatori. Da qualche tempo si è unito all’elenco anche lo “sleep tourism”, letteralmente il turismo del sonno, un’offerta con hotel ed esperienze pensate a doc per riposare al meglio.
Il turismo del sonno, infatti, è diventato una parte essenziale dei viaggi-benessere. Dai ritiri di meditazione alle attività di mindfulness, dai materassi intelligenti agli allenatori del sonno, negli ultimi anni si è venuto a creare un vero e proprio business attorno a questa pratica tanto quotidiana quanto fondamentale per la salute dell’uomo. Il 35% degli adulti, infatti, non dorme abbastanza, e addirittura 70 milioni di americani soffrono di disturbi cronici del sonno.
Così c’è chi pensa, almeno in vacanza, di potersi dedicare a quest’attività.
Come si legge in questo articolo, il 68% dei viaggiatori pianifica vacanze per migliorare il proprio benessere mentale e ben il 61% delle donne e il 48% degli uomini affermano che il sonno è una priorità fondamentale, tanto da muoversi appositamente per dormire bene.
In risposta a questa tendenza, un numero crescente di hotel ha iniziato a offrire tra le più varie attività e tecnologie per dormire: meditazioni, bagni sonori, aromaterapia, menù di cuscini, playlist specifiche fino all’ipnosi guidata.
Addirittura qualche hotel specificatamente dedicato al sonno, come la struttura londinese Zedwell, offre camere senza schermi e senza elettronica, con aria purificata ed illuminazione “delicata”.
Ed esperienze simili sono arrivate anche in Italia: a Milano, ad esempio, ha aperto un centro in cui poter sperimentare l’ esperienza del floating in una vasca di deprivazione sensoriale. Immersi in 700 litri d’acqua, il corpo resta per un’ora o più senza alcuno stimolo. La mente, dopo un po’, dovrebbe “azzerarsi” e raggiunge il cosiddetto “Stato Theta”, un livello estremamente profondo di riposo e relax.
Con lo sleep tourism si sta mettendo al centro delle nostre esigenze il riposo e la qualità del sonno che, anche se dati spesso per scontato, sono fondamentali per il benessere e la salute di ognuno di noi.
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