
25 Mag Più felici e produttivi con il supporto psicologico del buonumore in azienda
Passiamo, in media, la metà delle nostre giornate feriali a lavorare. Secondo i dati dell’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, nel 2020 la media di ore di lavoro in Italia, considerando sia i contratti full time che quelli part-time, è stata di 1.558,7. Delle cifre importanti, che inevitabilmente determinano il nostro umore e il resto delle nostre giornate. E se questo tempo fosse trascorso compiendo le stesse attività ma in un ambiente sereno e in condizioni ottimali?
L’esigenza sta diventando sempre più chiara: stando alla ricerca “Mindwork” di Bva Doxa, società italiana per la consulenza psicologica online in ambito aziendale, il 92% dei lavoratori mette al primo posto il benessere psicologico, soprattutto dopo un periodo storico come gli ultimi due anni, in cui malessere e stress sono stati in aumento.
Sempre secondo la stessa ricerca, molte aziende si starebbero muovendo verso questa direzione, cercando quindi di pensare alle condizioni lavorative con una visione più ampia e slegata alle semplici mansioni ma più allo stare in una specifica realtà. Più del 60%, infatti, promuove azioni dirette ad aumentare il benessere dei propri dipendenti puntando però soprattutto su flessibilità e/o benefit economici. Ancora poche, invece, scommettono su iniziative volte a sostenere il benessere psicologico dei singoli, ma il 60% dei datori di lavoro si dice intenzionato ad attivare iniziative in tal senso.
Buoni propositi che è importante mettere in pratica il prima possibile, visto l’entrata nel mondo lavorativo delle prossime generazioni: il 70% della Gen Z, infatti, ricerca impieghi anche e soprattutto in base ai benefici e all’attenzione che l’azienda impiega nel benessere dei suoi dipendenti.
Dopo l’epoca Covid, si è fatta strada la consapevolezza che una buona retribuzione – da sola– non è più sufficiente per determinare “lo stare bene” sul luogo di lavoro.
E così un’impresa storica nella provincia di Caserta, ha deciso prontamente di agire. Sma Road Safety, che produce dispositivi di sicurezza stradale passiva all’avanguardia, è subito intervenuta. E proprio il Covid è stato il motore per ripensare il rapporto e le condizioni dei lavoratori nell’azienda.
“Uno degli esperimenti di cui siamo più orgogliosi – spiega il CEO Roberto Impero – è aver introdotto stabilmente nella nostra azienda una figura professionale interamente dedicata al benessere dei dipendenti: la psicologa del buonumore. Alla nostra Chief Happiness Officer abbiamo chiesto di effettuare analisi della felicità all’interno della nostra azienda, mettendola a disposizione di tutti i lavoratori con l’obiettivo di migliorare e potenziare a 360 gradi il buonumore di chi contribuisce ai successi dell’impresa. Crediamo fermamente che, oggi più che mai, far sentire le persone coinvolte e ascoltate sia un passo in avanti imprescindibile per attrarre e trattenere talenti all’interno di una cultura aziendale positiva”.
Un intento e progetto notevole, che speriamo venga preso ad esempio da tanti altri al più presto.
25 maggio 2022
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