
17 Mag Un elefante-robot per i riti religiosi indiani
Spiritualità e robotica: due mondi che sembrano all’opposto. Soprattutto se si pensa a un Paese dalla tradizione religiosa variegata e millenaria come l’India.
Eppure un particolare robot ha fatto incursione non solo nei rituali ma anche, fisicamente, nei luoghi di culto: un elefante meccanico a grandezza naturale ha infatti partecipato alle cerimonie in un tempio induista dello Stato indiano Kerala.
L’animale, alto 3,2 metri, si chiama Irinjadappilly Raman ed è stato donato al tempio dall’organizzazione animalista People for the Ethical Treatment of Animals (PETA)-India per partecipare alle cerimonie religiose al posto di animali vivi, in modo “sicuro e senza crudeltà”.
Secondo l’organizzazione per i diritti degli animali, la maggior parte degli elefanti in cattività in India è detenuta illegalmente ed è sottoposta a punizioni e percosse dolorose.
“Siamo estremamente felici e grati di ricevere questo elefante meccanico che ci aiuterà a condurre i nostri rituali e le nostre feste in modo non crudele” ha dichiarato Rajkumar Namboothiri, capo sacerdote del tempio dove si è svolta la cerimonia religiosa con il particolare elefante “e speriamo che anche altri templi pensino a sostituire gli elefanti vivi per i rituali”.
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